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Arriva MUGO, l’assistente personale per la lotta ai cambiamenti climatici

Creata da un gruppo di giovani con una precedente esperienza nel mondo imprenditoriale, arriva MUGO, piattaforma digitale nata da nuova startup italiana, con l’obiettivo di vincere i cambiamenti climatici. Il team di lavoro di MUGO, infatti, ha individuato nel calcolo del proprio carbon footprint, un importante stimolo in grado di sensibilizzare le persone alle questioni legate all’ambiente. Il carbon footprint, letteralmente “impronta di carbonio”, rappresenta il “segno” che ciascuno di noi con i suoi stili di vita, ritmi di lavoro, abitudini alimentari e modalità di spostamento, contribuisce a lasciare in termini di emissioni di anidride carbonica. Stando agli ultimi dati pubblicati dalla NASA, dal 2001 si sono succeduti 19 dei 20 anni più caldi mai fatti registrare negli ultimi 140 anni e, secondo il parere del 97% degli scienziati, questo fenomeno sarebbe causato dalle azioni quotidiane degli esseri umani.

I diversi paesi del mondo hanno avanzato alcune iniziative in tema di ambiente e clima (Accordo di Parigi nel 2015 oppure il Green Deal del 2019), ma sono state più di 6 milioni di persone nel 2019 a scendere nelle piazze e nelle strade del mondo, mostrando una rinnovata sensibilità nella lotta ai cambiamenti climatici. Pertanto, sulla scia di queste incoraggianti statistiche, nell’estate del 2019, il giovane team della startup MUGO ha messo insieme le idee ed effettuato i primi studi per il suo sviluppo. Benedetto Ruggeri, Michele Contrini, Stefano Casati e Amida Rama hanno costituito il nucleo iniziale del team, a cui si sono aggiunti, nel tempo, anche Carmelo Abate, responsabile marketing, e Francesco Larosa, in qualità di advisor scientifico. Proprio Benedetto Ruggeri, cofondatore e amministratore delegato della startup, ha spiegato il motivo che ha spinto il team nella scelta della denominazione MUGO: “Mugo è il nome di un albero sempreverde tipico delle alpi, tra i migliori assorbitori di CO2. Siamo tutti appassionati di montagna e ci è subito piaciuto il parallelismo tra questo piccolo albero che passa le sue giornate ad assorbire anidride carbonica e l’idea di una startup che si impegnasse nella lotta al cambiamento climatico“.

Il funzionamento di MUGO è intuitivo e semplice. Collegandosi al sito www.mugoapp.com, l’utente si troverà a rispondere ad alcune domande afferenti alla metratura della propria casa, alle abitudini alimentari, al luogo in cui vive o alle modalità preferite di spostamento. L’applicazione elaborerà i feedback forniti dall’utente, restituendo a quest’ultimo uno specchio della situazione, mediante un report personalizzato. In questo modo, sarà informato su quante tonnellate di gas serra sono state emesse annualmente per sostenere un particolare stile di vita in una giornata – tipo. Inoltre, l’utente riceverà una mail con una serie di consigli pratici, finalizzati al taglio delle emissioni, fino al totale azzeramento, mediante una sua diretta partecipazione al finanziamento di progetti di sviluppo dedicati alla riduzione di CO2 nel mondo.

Al momento, sul sito della startup è possibile azzerare il proprio impatto climatico sostenendo un progetto di riduzione delle emissioni e deforestazione in Malawi. Con il capitale raccolto sarà, infatti, possibile sostenere la costruzione di fornelli a basso consumo, in modo da assicurare sia minori emissioni di anidride carbonica, che una minore frequenza nel disboscamento dell’area. Infatti, lo scopo di MUGO è quello di far sì che anche la società e gli uomini comuni partecipino attivamente ad una lotta, riservata generalmente solo al mondo politico e della grandi aziende. Ruggeri afferma come l’obiettivo sia quello di “dare la possibilità ad ogni utente di analizzare con pochi click il proprio stile di vita, per poi aiutarlo nella riduzione e annullamento dell’impatto negativo che genera sul clima”.

Tuttavia, l’idea del team non si arresta qui, poiché MUGO a breve sarà interessata da una seconda fase di sviluppo, quando verrà implementato un sistema in grado di analizzare in modo automatico l’impatto sul clima di ogni scelta di acquisto dell’utente, aiutandolo così a prendere decisioni migliori, in un percorso quotidiano di riduzione delle proprie emissioni di anidride carbonica. Il controllo giornaliero diventa importante, poiché permette di percepire quanto le proprie azioni abbiano un peso nella lotta ai cambiamenti climatici, rappresentando una sorta di sveglia per la coscienza. A tal proposito, Michele Contrini, cofondatore e CFO di MUGO, ha affermato: “Nel momento in cui ho calcolato per la prima volta le emissioni del mio stile di vita è stata una doccia fredda, ma ho subito capito che l’idea di MUGO era vincente”, aggiungendo come “l’idea di avere un assistente personale che mi potesse aiutare a vivere una vita a basse emissioni mi ha subito entusiasmato!”. La startup MUGO, dunque, vuole diventare una sorta di “risposta concreta alla minaccia del cambiamento climatico, mettendo a disposizione di tutti una soluzione reale per rendere il mondo in cui viviamo migliore a partire già da oggi”, aggiunge Ruggeri. E proprio quest’ultimo auspica che “Mugo diventi un assistente personale in grado di aiutare il consumatore a prendere ogni giorno decisioni migliori per il clima”, anticipando per questa seconda fase il coinvolgimento di partner aziendali e istituti finanziari, già impegnati nelle questioni inerenti al clima e all’ambiente.

Ivana Notarangelo

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