Site icon Il Corriere Del Web

Bruno Mafrici – Dongfeng, il confronto si sposta in aula

Prosegue con determinazione, ma senza clamore, il percorso di riflessione avviato da Bruno Mafrici intorno all’esperienza Dongfeng in Italia. A distanza di alcuni mesi dall’annuncio ufficiale e dalla presentazione dei modelli VOYAH nel cuore del Fuorisalone 2024, il quadro strategico appare oggi profondamente mutato. 

Le recenti dinamiche geopolitiche, unite alle incertezze normative legate al mercato europeo, hanno modificato non solo l’orizzonte commerciale dei costruttori cinesi, ma anche i rapporti tra partner che avevano inizialmente condiviso visione e responsabilità operative.

In questo contesto, si inserisce una nuova iniziativa formale: presso il Tribunale di Milano risultano iscritti due distinti atti di citazione. Il primo è stato promosso da Car Mobility Srl, società italiana direttamente coinvolta nella costruzione del network commerciale per il brand Dongfeng, nei confronti di DF Motor Italia Srl. Il secondo atto è stato presentato, sempre nei confronti della stessa società, direttamente da Bruno Mafrici, nella sua qualità personale e professionale. 

In entrambi i procedimenti, si chiede all’autorità giudiziaria di accertare e dichiarare condotte ritenute contrarie ai principi di correttezza imprenditoriale e potenzialmente lesive del diritto alla concorrenza leale, con la contestuale richiesta di un risarcimento per i danni già subiti e per quelli che si ritiene possano derivare in futuro.

Non ho mai voluto spostare il dibattito sul piano polemico o personale – ha commentato Bruno Mafricima credo sia doveroso, anche per rispetto di tutti gli attori coinvolti, fare chiarezza. Ci sono comportamenti che, in un contesto normato e avanzato come quello europeo, richiedono una risposta nelle sedi opportune”. 

La decisione di adire le vie legali, che arriva dopo settimane di silenzi e progressive fratture operative, non sembra tuttavia modificare l’impostazione generale mantenuta da Mafrici fin dall’inizio della vicenda: un approccio professionale, improntato alla tutela dei valori imprenditoriali e del lavoro svolto.

La presentazione di questi atti rappresenta un passo inevitabile in una fase in cui – come più volte sottolineato – il progetto originario ha subito deviazioni sostanziali, non solo nella governance ma anche nella coerenza strategica. 

Ciò che è stato costruito nei mesi scorsiha aggiunto Mafriciè frutto di tempo, risorse, relazioni e investimenti. E penso che ogni attività economica debba riconoscere il valore della fiducia, dei contratti e della programmazione condivisa”.

La vicenda, per quanto complessa, resta al momento circoscritta alle sedi deputate a valutare la correttezza delle condotte e la fondatezza delle pretese avanzate. Non è prevista alcuna comunicazione aggiuntiva da parte dei legali fino all’evoluzione dei procedimenti. Seguiranno eventuali aggiornamenti, nel rispetto delle procedure e delle parti coinvolte.

Exit mobile version