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Filosofia Psicologica: all’Università Popolare degli Studi di Milano nuovo corso di laurea per benessere mentale

Dall’Università Popolare degli Studi di Milano parte un’idea radicale e rivoluzionaria: un corso di laurea triennale in Filosofia Psicologica che rifiuta il passato come zavorra e propone una visione proattiva, etica e ideologica dell’equilibrio interiore.

Nel panorama accademico italiano, dove la psicologia è spesso dominata da scuole interpretative datate e talvolta autoreferenziali, si apre un varco coraggioso: un corso universitario che rompe con la psicanalisi freudiana, prende le distanze dalla psicoterapia tradizionale e propone un nuovo modo di pensare la mente. Non come macchina guasta da riparare, ma come sistema intelligente da orientare. È questo il cuore della nuova Laurea Triennale in Filosofia Psicologica istituita dall’Università Popolare degli Studi di Milano: un corso online, legalmente riconosciuto in Italia, che punta a formare coach, professionisti delle relazioni d’aiuto e figure capaci di accompagnare il cambiamento individuale attraverso strumenti filosofici, linguistici e umanistici.

Il passato non è una condanna. Il presente è una scelta. Il futuro è un progetto. 

Questi i capisaldi di un corso che non nasconde il suo spirito provocatorio: “Crediamo che molti modelli psicoanalitici abbiano fallito”, ha dichiarato Marco Grappeggia, presidente e docente della Popolare di Milano. “Pensare che l’uomo sia solo il prodotto delle sue ferite infantili è una visione riduttiva, sterile e limitante. Vogliamo formare professionisti che aiutino le persone a guardare avanti, a scegliere obiettivi, a vivere nella possibilità anziché nella diagnosi”.

La novità di questo percorso non è solo teorica. Il piano di studi è interamente strutturato per offrire strumenti reali, pratici, capaci di tradursi in occupazione e crescita. Tra le materie proposte, oltre ai classici insegnamenti di filosofia e psicologia generale, troviamo “Psicosofia”, “Coaching prossemico”, “Psicologia del sonno”, “Tecniche di negoziazione”, “Intelligenza artificiale e coaching”, “Giurisprudenza e deontologia del coaching”. 

Una mappa di saperi trasversali pensata per un mercato del lavoro che ha fame di profili capaci di comunicare, ascoltare, motivare, guidare. Non a caso, tra gli sbocchi professionali più evidenti vi sono le risorse umane, la comunicazione, il mondo aziendale e naturalmente il coaching individuale, uno dei settori in maggiore espansione a livello europeo.

Il carattere ideologico e umanistico del corso viene affermato anche da una scelta simbolica e coraggiosa: l’introduzione, come materia facoltativa, dell’esperanto. Una lingua non commerciale, spesso trascurata nei contesti accademici, che qui viene elevata a simbolo di inclusività, uguaglianza e dialogo tra i popoli. “Abbiamo scelto l’esperantocontinua Marco Grappeggiaproprio perché è una lingua che difficilmente può servire professionalmente, per ora. Ed è questa la sua forza. Nasce per unire, non per vendere. E in un corso che vuole rimettere al centro l’ideologia positiva, la visione utopica, l’idea di benessere universale, non poteva mancare un richiamo a ciò che è stato osteggiato da Hitler, da Stalin e da tutti i totalitarismi, ma che è sopravvissuto grazie alla forza di chi crede nella libertà culturale”.

Il corso è interamente online, con una piattaforma telematica accessibile h24 e materiali multimediali avanzati. L’Università Popolare degli Studi di Milano, infatti, è un Ateneo privato legalmente riconosciuto in Italia, con valore legale dei titoli di studio, in forza delle normative nazionali ed europee. Il titolo finale ha piena validità ai sensi della Convenzione di Lisbona, come attestato dalle sentenze e dai provvedimenti disponibili sul sito istituzionale. L’università è accreditata per l’erogazione della formazione superiore anche grazie all’integrazione con partner internazionali e a un’offerta che include corsi in Criminologia, Diritto Internazionale, Comunicazione strategica e Management.

Un’altra particolarità del corso è l’enfasi sull’etica professionale del coach. In un mondo dominato dal marketing dell’apparenza, l’Università ha voluto inserire anche corsi su deontologia, branding personale e costruzione di un’identità professionale solida, consapevole e duratura. Perché, come si legge nella brochure ufficiale, “la vera autorevolezza nasce dalla coerenza, non dalla visibilità”.

In un tempo in cui la salute mentale è al centro del dibattito, ma rischia di essere schiacciata tra diagnosi facili e terapie infinite, la proposta dell’Università Popolare degli Studi di Milano si distingue per originalità e coraggio. Non un’alternativa alla psicologia clinica, ma un altro paradigma, un altro punto di vista, destinato a formare una nuova generazione di professionisti del benessere, consapevoli che non è il passato a definire chi siamo, ma ciò che decidiamo di diventare.Per maggiori informazioni, il piano di studi completo e le modalità di iscrizione, è possibile consultare il sito ufficiale www.unimilano.net .

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