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Karma Metrix, il programma per limitare l’inquinamento del Web

Anche il web può rappresentare una delle cause dell’inquinamento globale. Effettuare una ricerca su internet, infatti, comporta un consumo di energia e questo provoca emissioni massicce di CO2 nell’aria. Secondo le stime riportate recentemente da Repubblica.it, se il web fosse una nazione, occuperebbe il quarto posto in classifica tra i paesi più responsabili dell’inquinamento terrestre. Internet, con tutte le tecnologie e le procedure ad esso legate produrrebbe circa un miliardo e 850 milioni di tonnellate cubiche di CO2, all’incirca 400 grammi per ogni utente del virtuale.

Secondo i criteri stabiliti dalla speciale classifica messa a punto dal Global Carbon Project, il web guadagnerebbe la quarta piazza alle spalle di Cina, Stati Uniti ed India. Inoltre, il download dei soli video causerebbe un emissione di CO2 pari a 300 milioni di tonnellate, superando così i livelli di inquinamento fatti registrare dalla Spagna. E, se la posta elettronica sembra avere il ruolo ed il peso minore, il grande problema è rappresentato dai computer, da tavolo o portatili, senza dimenticare gli schermi, che fanno registrare almeno il 40% dei consumi, con i server e i data center, il cuore pulsante del web, che si attestano, invece, al 30% delle emissioni monitorate.

I dati della Lancaster University, inoltre, tenendo conto anche di tutto il mondo di tecnologie che ruota attorno ad internet, hanno stimato come proprio queste ultime causino il 3,7% delle emissioni di gas serra nell’atmosfera, giunte ad oggi ad una quantità pari a 50 miliardi di tonnellate cubiche. Pertanto, seppur solo virtuali, la tecnologia ed internet sono più reali che mai. Il loro impatto sull’ambiente, stando ai dati raccolti, ha la stessa influenza del traffico aereo a pieno regime. Così, al fine di limitare l’inquinamento terrestre ed incoraggiare le aziende a quantificare il livello di contaminazione derivante dai propri siti internet, intervenendo per frenare il fenomeno, è nato il programma denominato Karma Metrix.

Progettato e sviluppato da AvantGrade.com e dal suo fondatore, Ale Agostini, Karma Metrix, facendo ricorso ad un algoritmo di intelligenza artificiale, consente di calcolare e valutare quanto un sito web sia causa delle emissioni di anidride carbonica nell’atmosfera. In particolare, questo servizio focalizza la sua attenzione sui 23 elementi che descrivono la reale efficienza di un sito aziendale, effettuando poi un paragone con uno standard di riferimento di respiro mondiale. A seguito di una richiesta da parte di una società, infatti, viene effettuata una misurazione, definita Karma Test, delle pagine online del sito aziendale. Lo screening, in particolare, andrà a valutare le emissioni di CO2 derivanti dalla visualizzazioni di un campione di pagine di un singolo sito internet. Finito il test, l’azienda consegue il ”Certificato Karma Metrix”, in cui saranno riportati: la quantità di anidride carbonica, espressa in chilogrammi, rilasciata in un anno da tutto il sito; il gap percentuale, rispetto alla media dello standard mondiale, con cui si effettua il paragone; la quantità di anidride carbonica emessa, invece, da una singola pagina. In un secondo momento, l’azienda potrà scegliere se diffondere i dati, accostando il certificato di ecosostenibilità ottenuto al sito sottoposto al monitoraggio con il Karma Test. Se la documentazione ottenuta dimostra l’esistenza di emissioni di CO2 superiori alla media del benchmark mondiale o in percentuali ritenute migliorabili, l’azienda potrà richiedere un supporto, perché il sito web diventi più efficiente e ad emissioni zero. Qualora, invece, l’azienda decida di provvedere in autonomia, dopo aver effettuato tutti gli interventi necessari sul sito, potrà ripetere il test e valutare l’esistenza di eventuali miglioramenti in proposito. Un’azienda che aderisce al progetto Karma Metrix non solo si fa promotrice della sostenibilità ambientale ma, allo stesso tempo, può mostrare ai clienti i passi in avanti effettuati in termini di responsabilità e la sensibilità sviluppata nei confronti di un tema quanto mai attuale e stringente.

Ivana Notarangelo

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