Dopo il successo della prima esposizione, Magliano Contemporanea prosegue il suo cammino con una nuova mostra che intreccia sensibilità pittorica, esperienza psicologica e dialogo con la natura: Blumen di Corinna Brandl, in programma dal 20 luglio al 3 agosto 2025 presso lo Spazio Espositivo della Biblioteca Comunale di Magliano in Toscana, con ingresso libero a tutti. L’inaugurazione ufficiale, alla presenza dell’artista, curatrice, organizzatori e rappresentanti delle istituzioni, avrà luogo sabato 19 luglio dalle ore 21:00.
La mostra, composta da undici opere pittoriche, è curata da Maria Grazia Londrino, anche direttrice artistica della rassegna, con progetto grafico firmato reemgraf – arstestuff e produzione generale della società Dialogues – raccontare l’arte Srls. A completare l’iniziativa, un docufilm su Corinna Brandl prodotto da Dialogues, Roma, con produzione esecutiva a cura della stessa Londrino.
Nel cuore della mostra, il fiore. Ma non come oggetto da contemplare. Piuttosto come essere vivente e simbolico che pulsa sulla tela, si apre e si ritrae, si offre allo sguardo e si nega, suggerendo un dialogo costante tra natura ed emotività. Blumen – “fiori” in tedesco – è un invito a guardare più a fondo: le tele di Brandl, dense, cangianti, attraversate da un colore lirico e vivo, trasformano il fiore in presenza sensibile, carica di memoria, tensione emotiva, desiderio. Ogni pennellata è un atto di ascolto.
Le opere nascono dal contatto quotidiano dell’artista con il suo giardino in Germania, luogo di osservazione e di cura. E nel paesaggio della Maremma, che accoglie oggi la mostra, questa esperienza si rinnova. La luce, i ritmi stagionali, la terra: tutto entra in risonanza con la pittura di Brandl, che non si limita a rappresentare il reale, ma lo attraversa con la delicatezza di chi sa che ogni forma, ogni colore, è prima di tutto vibrazione interiore.
«La pittura di Corinna – dichiara la curatrice Maria Grazia Londrino – si distingue per una sapienza tecnica che sa farsi discreta, a favore di un’immersione sensoriale che richiama l’osservatore in uno spazio altro: intimo, talvolta onirico, eppure profondamente reale. Il rapporto con la Maremma grossetana non è una semplice citazione paesaggistica, ma un assorbimento emotivo. I fiori diventano protagonisti assoluti, simboli viventi di un dialogo continuo tra natura ed emotività. Ogni tela è una soglia, che ci chiede di entrare in ascolto di noi stessi»
«La presenza di Corinna Brandl all’interno della rassegna Magliano Contemporanea – continua Tamara Fattorini, Vicesindaca di Magliano in Toscana – rappresenta per il nostro territorio un’occasione preziosa non solo dal punto di vista artistico, ma culturale e umano. Nei suoi fiori riconosciamo qualcosa di nostro: la grazia effimera delle fioriture, la forza silenziosa della terra. È un linguaggio universale che parla anche al cuore della nostra comunità.»
Nata a Berlino nel 1951, Corinna Brandl cresce tra Inghilterra e Canada, assorbendo fin da giovane una visione del mondo plurale e aperta. Oggi vive e lavora a Bernau, in Germania, in una casa immersa nella natura che è anche parte viva del suo processo creativo. Alla formazione scientifica in psicologia e psicoterapia, che continua a esercitare, ha affiancato negli anni un’intensa ricerca artistica, formandosi tra Monaco, Salisburgo, Bad Reichenhall e Kolbermoor, con maestri come Hans Daucher, Andrea Fogli, Markus Lüpertz e Thomas Lange.
Questa doppia vocazione – psicologica e pittorica – plasma ogni sua opera, rendendo la pittura un atto terapeutico, una forma di conoscenza, uno spazio di trasformazione. Le superfici vibrano, i contorni sfumano, i colori trattengono emozioni. E i fiori, coltivati nel proprio giardino come un diario silenzioso, diventano soglie da attraversare: tra l’esterno e l’interno, tra il visibile e ciò che non si mostra.
Nell’insieme dell’esposizione si coglie un desiderio di permanenza – non contro il tempo, ma dentro il tempo. Ogni fiore dipinto lascia una traccia. Ogni opera, come la terra, restituisce solo ciò che è stato accolto con cura. Blumen vuole rappresentare così un invito a rallentare lo sguardo, ad abitare uno spazio sospeso dove la pittura incontra il respiro della natura.
Magliano Contemporanea, con la direzione artistica di Maria Grazia Londrino e l’organizzazione della società Dialogues, si conferma un punto d’incontro tra arte contemporanea e identità territoriale. Il progetto proseguirà per tutta l’estate con nuove iniziative espositive e si concluderà il 6 settembre con un evento speciale: il Premio Tavano-Amodeo, dedicato ai due grandi artisti piemontesi che, sin dagli anni Ottanta del Novecento, hanno scelto Magliano in Toscana come luogo di vita e di lavoro, rendendola per oltre quarant’anni il centro creativo della loro ricerca.