Site icon Il Corriere Del Web

Facebook diventa Meta: ecco tutte le novità in arrivo

Facebook modifica la sua denominazione e si chiamerà “Meta”, mutuando il nome della società di appartenenza. Ed ora gli utenti si chiedono cosa cambierà per la piattaforma statunitense, nata nel febbraio 2004, grazie all’ingegno di Mark Zuckerberg, Eduardo Saverin, Andrew McCollum, Dustin Moskovitz e Chris Hughes. Infatti, quasi vent’anni fa, i suoi sviluppatori decisero di denominare questo social “Facebook”, ispirandosi agli annuari degli studenti americani. L’annuario è un libro, in cui è possibile rintracciare un elenco con il nome e la foto degli studenti iscritti nell’anno presso un ateneo statunitense.

Facebook: dalle origini a Meta

Il sito della piattaforma nascente fu realizzato all’interno dell’Università di Harvard, dedicato agli iscritti del medesimo istituto, in modo totalmente gratuito. In seguito, Facebook fu messo a disposizione anche di altre scuole di Boston, della Ivy League e della Stanford University. Infine, la piattaforma fu diffusa per scopi commerciali e conosciuta poi in tutto il mondo. Ed è stato nel corso dell’evento annuale “Facebook Connect” che l’amministratore delegato e fondatore Mark Zuckerberg ha diffuso la notizia: il nuovo nome di Facebook Inc. sarà, appunto, Meta. Ad oggi, la società include anche Instagram, Messenger e l’app di messaggistica istantanea WhatsApp, ma si amplierà grazie alla presenza della divisione dei visori di realtà aumentata Oculus. I progressi non si arrestano qui, poiché appare chiaro come Facebook, modificando la sua denominazione, si stia aprendo verso innovazioni sempre più funzionali per realizzare una connessione “always – on” a servizio dei suoi utenti. Il fondatore della piattaforma statunitense ha chiarito come la modifica del nome sia dovuta al fatto che l’attuale denominazione Facebook non restituisce più la politica che è alla base del social. Social che, a detta di Zuckerberg “punta alla realtà virtuale e conta su un’evoluzione nel prossimo futuro che non potrebbe mai combaciare con un’unica fetta di quella realtà”. Pertanto, ha chiarito l’amministratore delegato, gli sviluppatori di Menlo Park tendono a risultati molto più ambiziosi, che non possono essere più circoscritti all’interno del nome dato alla piattaforma al tempo della sua fondazione. Infatti, se agli inizi il social rappresentava un progetto innovativo che si affacciava in un mondo alla scoperta della virtualità, ad oggi esso è parte di una “popolazione digitale”, parte di una prospettiva futura che tende al “Metaverso”. Alla luce di questa nuova prospettiva, Facebook diventerà Meta. Che, appunto, vuol dire “oltre”.

La nuova denominazione riporta alle finalità dell’azienda a capo di Facebook, che è una realtà di “tecnologia sociale”. E, allo stesso tempo, richiama appunto il Metaverso, “uno spazio social virtuale in 3D dove si possono condividere esperienze immersive con altre persone, in connessione costante attraverso avatar tridimensionali, ologrammi e spazi virtuali”. Infatti, Metaverso modificherà la realtà virtuale di Internet, trasformandola da quella che appare attualmente in una dimensione che tiene insieme la vita reale e fisica, con quella virtuale nell’on – line. Inoltre, grazie al Metaverso, l’utente potrà vivere esperienze di diverso genere, afferenti a settori variegati, dall’istruzione, al fitness, agli affari. Tutto diventa “virtualmente e potenzialmente possibile”.

Ed il nuovo logo di Facebook/Meta rappresenta pienamente le aspirazioni del social: un otto rovesciato (∞), simbolo dell’infinito. Per poter fruire del potenziale racchiuso all’interno del Metaverso sarà necessario dotarsi di dispositivi dedicati, quali occhiali per realtà aumentata, telefoni, computer, tablet. Ma l’effetto del cambio di denominazione da Facebook a Meta avrà ripercussioni anche di carattere finanziario poiché, dal 1 Dicembre, in Borsa, Facebook effettuerà le sue transazioni con il nuovo ticker azionario MVRS. “Siamo visti come un social media, ma nel nostro Dna siamo una società che costruisce tecnologia per connettere le persone. Mi auguro che nel tempo saremo visti come una società di metaverso”, ha sottolineato e concluso Zuckerberg, prevedendo che la nuova tecnologia raggiungerà un miliardo di persone nei prossimi 10 anni e creerà 10mila nuovi posti di lavoro nel quinquennio a venire.  

Ivana Notarangelo

Exit mobile version