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Pechino 2022, Olimpiadi Invernali tra tecnologia e sostenibilità

Le Olimpiadi Invernali di Pechino sono da poco iniziate, ma è certo che resteranno negli annali della storia dello sport mondiale. E non solo perchè si svolgono nella stessa città che, nel 2008, ha ospitato i Giochi estivi, e per le imprese sportive dei numerosi campioni in gara, impegnati nelle differenti discipline e in competizione per la conquista di una medaglia. Infatti, la kermesse sportiva, attualmente in corso in Cina, lascerà il segno per il particolare uso della scienza e della tecnologia, con cui gli organizzatori stanno accompagnando la realizzazione della maggior parte degli eventi. E, dal canto suo, Thomas Bach, Presidente del Comitato Olimpico Internazionale (CIO), ha dichiarato quanto speri che l’applicazione di queste innovative tecnologie possa continuare, diffondendosi in tutto il mondo. A partire dalla cabina targata Alibaba Cloud ME, da dove lo stesso Bach ha parlato ai media di tutto il mondo. Questa cabina, infatti, basa il suo funzionamento sul cloud ed utilizza la realtà “true-to-life”. Essa è rintracciabile sia negli spazi interni, che in quelli esterni delle sedi ufficiali delle Olimpiadi Invernali di Pechino 2022, consentendo ad appassionati e partecipanti di sperimentare la commistione tra il mondo fisico e il mondo virtuale, attraverso la modalità della “realtà mista”. Infatti, alla base del funzionamento di questa cabina, vi è una propensione alla bassa latenza, un’elevata disponibilità ed una notevole concorrenza di Alibaba Cloud; grazie a queste caratteristiche, la diretta dell’evento viene proiettata su uno schermo remoto, ad alta definizione 4K. La commistione tra questi diversi elementi realizza un effetto denominato “ad ologramma” che, a sua volta, concretizza una modalità di trasmissione di tipo “true-to-life”. Modalità di trasmissione in grado di diffondere tutti i dettagli in Hd, fondamentali per le interazioni in live.

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Ma la cabina non è l’unica tecnologia che sta impreziosendo le Olimpiadi Invernali di Pechino 2022. A tal proposito, Chang Yu, Direttore del Dipartimento delle Cerimonie di Apertura e Chiusura del Comitato Organizzatore, ha affermato: “Abbiamo deciso, circa due anni fa che, invece di basarci sulla presenza di molte persone, ci saremmo affidati maggiormente alle moderne tecnologie digitali e alla loro interazione con i performer”. E già dalla cerimonia di inaugurazione dei Giochi, appassionati, partecipanti e spettatori hanno potuto ammirare le innovazioni tecniche messe in campo dagli organizzatori. Infatti, per l’occasione si è tenuta una staffetta subacquea della torcia olimpica, chiusa da due robot, immersi per tre giorni nelle acque del fiume Yongding. Il primo automa ha ricevuto la fiamma da An Guoyu, il 254esimo tedoforo umano, per poi passarla all’altro collega robot. Quest’ultimo, dopo essere tornato a galla, ha consegnato la torcia ad An Yixiang, il 255esimo tedoforo umano. Inoltre, ricorrendo alla tecnologia del 5G, dell’Intelligenza Artificiale e dell’Internet of Things, lo stadio nazionale, denominato anche “Nido d’Uccello”, è stato oggetto di una rivoluzione di natura “smart”, così da poter essere teatro sia della cerimonia di apertura, che di quella di chiusura. “All’interno del Nido d’Uccello, abbiamo realizzato stazioni di lavoro digitali e laboratori di rendering per la generazione istantanea di effetti visivi, permettendo la totale conversione da un edificio tradizionale a uno stadio intelligente”, ha spiegato Chang. Inoltre, il parterre dello stadio è stato corredato da una tecnologia Led ad alta definizione, con una qualità dell’immagine pari a 16K, attraverso la quale il pubblico è in grado di sperimentare in presa diretta gli effetti dell’Intelligenza Artificiale, dell’Ar, del 3D senza vetro e di altre innovative tecnologie. Tutti i movimenti degli atleti possono essere riprodotti e proiettati in live, restituendo un effetto speciale unico agli occhi degli spettatori.

E gli organizzatori delle Olimpiadi di Pechino 2022 non potevano non avere uno sguardo privilegiato a favore dell’ambiente e della sostenibilità. Per la prima volta nella storia di un evento sportivo mondiale hanno fatto la loro comparsa i refrigeranti ad anidride carbonica, finalizzati alla realizzazione del cosiddetto “ghiaccio velocissimo”. Allo stesso tempo, ben undici impianti sono stati ereditati dai Giochi Olimpici del 2008, riconvertiti per le gare in corso, con l’obiettivo di ridurre le emissioni, l’impatto ambientale e il consumo di acqua, energia e materiali. Tutte le sedi delle gare fanno uso completo dell’elettricità verde e l’80% dei mezzi usati è alimentato ad idrogeno, per la promozione dell’energia pulita. Infine, sono state impiantate apparecchiature radar e stazioni di monitoraggio meteorologiche presso le zone montane di Yanqing e Zhangjiakou, con lo scopo di restituire accurate previsioni meteo in live e nel raggio di 100 metri, con l’infrastruttura 5G a dominare l’intero svolgimento delle Olimpiadi Invernali di Pechino 2022. 

Ivana Notarangelo

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