1917: la Recensione del film di Sam Mendes

1917: la Recensione del film di Sam Mendes

Arriva oggi nelle sale italiane 1917, il nuovo ed avvolgente film di Sam Mendes. Vincitore del Golden Globe come miglior film drammatico e candidato all’Oscar, 1917 è un film che si ispira ai racconti di Alfred H. Mendes, un soldato nell’esercito britannico che ha prestato servizio come messaggero durante la Prima Guerra Mondiale nonché nonno del regista. Nonostante Mendes si sia sia ispirato ai racconti frammentati di suo nonno e alle ricerche effettuate presso l’Imperial War Museum di Londra, 1917 è stato concepito come un film di fantasia ma basato su fatti reali ovvero quelli della Prima Guerra Mondiale.

1917 è la storia di due giovani caporali inglesi, Schofield e Blake, a cui è stata affidata l’importante missione di dirigersi oltre la Terra di Nessuno per trovare il fratello di Blake, un tenente del 2°di Devon e consegnare al colonnello MacKenzie una lettera in cui viene ordinato di fermare l’attacco ai tedeschi. Un messaggio di vitale importanza che potrebbe salvare la vita di 1600 uomini. Un compito apparentemente impossibile ed una corsa contro il tempo in cui il vero nemico è proprio il tempo.

Insieme al direttore della fotografia Roger Deakins, premio Oscar per Blade Runner 2049, Mendes ha realizzato 1917 come un’esperienza totalmente immersiva a tal punto da definirlo il lavoro più emozionante della sua carriera nonché la sfida più grande. Lo scopo principale di 1917 era quello di avvicinare il pubblico il più vicino possibile alla vicenda dei protagonisti e per riuscire nell’impresa, Mendes ha utilizzato una tecnica che cattura la storia in tempo reale con un’unica ripresa continuativa senza effettuare tagli delle scene. Ovviamente 1917 non è stato girato in un’unica ripresa ma attraverso una serie di riprese lunghe e ininterrotte che sono state successivamente collegate fra loro in modo da sembrare un’unica ripresa. In questo modo è possibile percepire una sensazione autentica e tangibile dell’esperienza vissuta dai protagonisti della storia, si crea una vera e propria connessione con loro e non li perdiamo mai di vista. 

Poiché il film è stato girato in modo da sembrare un’unica ripresa, prevalentemente all’esterno, il direttore della fotografia Deakins ha fatto affidamento il più possibile alla luce naturale e l’intero film è stato girato solo quando il cielo era coperto perché i raggi del sole avrebbero creato ombre non ottimali per le inquadrature che dovevano assicurare continuità nelle immagini. La macchina da presa si muove costantemente attraverso il paesaggio ed ogni minima scena è stata girata con la massima precisione in modo tale che durante la fase di montaggio i frame potessero essere uniti senza soluzione di continuità sullo schermo. Dovendo quindi girare delle scene uniche, l’intera produzione è stata impegnata in quattro mesi di prove in cui è stata stabilita la struttura delle scene e la dettagliata disposizione dei set. Un lungo periodo di preparazione che è stato fondamentale per la riuscita del film. 

1917 è un’esperienza quasi in tempo reale e la colonna sonora che accompagna il ritmo del film è stata ideata per trasportare il pubblico dentro l’esperienza dei due giovani soldati. La musica diventa protagonista del film andando a scandire il tempo e creando nello spettatore una sensazione di ansia e tensione.

Nel cast troviamo George MacKay (Caporale Schofield), Dean-Charles Chapman (Caporale Blake), Mark Strong (Capitano Smith), Andrew Scott (Tenente Leslie), Richard Madden ( Tenente Joseph Blake), Claire Duburcq (Lauri), Colin Firth (Generale Erinmore) e Benedict Cumberbatch (Colonnello MacKenzie).

Con 1917, Mendes ha voluto rendere omaggio non solo ai soldati della Prima Guerra Mondiale ma a tutti i militari del passato e del presente e al loro sacrificio per il bene comune. Un film imperdibile che ha ottenuto ben 10 nomination agli Oscar 2020 tra cui la nomination come miglior film.

Eleonora Piredda

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