L’Università Popolare degli Studi di Milano annuncia con orgoglio l’emissione di una sentenza che ha confermato la validità dei titoli accademici rilasciati dall’ateneo. Il Giudice di Pace dott.ssa Anna Maria Venturelli, nell’udienza del 12 febbraio 2024, ha deciso a favore del ricorrente Santoro Giovanni, annullando un’ordinanza del Prefetto della Provincia di Ravenna che contestava la sua laurea in Sociologia, conferita dall’Università Popolare degli Studi di Milano.
Il caso è iniziato quando al ricorrente era stato contestato di aver usato il titolo di “dottore” nonostante il suo diploma non fosse considerato valido secondo il Ministero dell’Istruzione. L’ordinanza del Prefetto di Ravenna si basava sul presupposto che l’Università Popolare degli Studi di Milano non fosse un ente legalmente riconosciuto per il rilascio di titoli accademici.
Durante il procedimento, il ricorrente ha presentato documenti e certificati rilasciati dall’Università Popolare degli Studi di Milano, attestanti il conferimento del suo diploma di laurea triennale in Sociologia. Inoltre, è stata presentata la dichiarazione ufficiale del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca del 14 ottobre 2011, confermata il 14 ottobre 2014, che riconosceva all’Università Popolare degli Studi di Milano la capacità giuridica di erogare insegnamenti e rilasciare titoli accademici in linea con la Convenzione di Lisbona e le direttive dell’Unione Europea.
La sentenza del Giudice di Pace Venturelli ha annullato l’ordinanza ingiunzione del Prefetto di Ravenna, stabilendo che il titolo accademico ottenuto da Santoro Giovanni presso l’Università Popolare degli Studi di Milano è valido e legalmente riconosciuto. Inoltre, il giudice ha deciso di compensare le spese legali tra le parti coinvolte nel processo.
Questa sentenza è significativa poiché smentisce le informazioni diffamatorie che circolano online e che cercano di mettere in dubbio la legittimità dell’Università Popolare degli Studi di Milano. Tali diffamazioni provengono da fonti già condannate penalmente per dichiarazioni false e calunniose e da cui sono state ottenute ordinanze di oscuramento. La decisione del Giudice di Pace di Ravenna ribadisce il diritto dell’Università Popolare degli Studi di Milano di conferire titoli accademici con piena validità legale in Italia.
“Accogliamo con favore questa sentenza – ha affermato Marco Grappeggia, presidente dell’Università Popolare degli Studi di Milano – dal canto nostro, manteniamo alto l’impegno a fornire istruzione di alta qualità, contrastando con i fatti la disinformazione e difendendo la nostra reputazione da attacchi infondati.” Negli ultimi anni, in proposito, diverse testate giornalistiche italiane hanno condotto inchieste approfondite sull’università, confermando la sua legittimità e il valore legale dei titoli accademici rilasciati. Questi riconoscimenti e indagini indipendenti sottolineano ulteriormente l’autorevolezza dell’Università Popolare degli Studi di Milano nel panorama accademico italiano e internazionale.
Per l’anno accademico in corso, centinaia di studenti hanno già ottenuto il diploma presso l’Università Popolare degli Studi di Milano, confermando il valore e la qualità del percorso di studi offerto dall’ateneo.