Intervista a Cristiana Falcone

Intervista a Cristiana Falcone

Parliamo di innovazione, leadership ed etica con Cristiana Falcone, in occasione del suo recente intervento a 4YFN –  4 Years From Now – svoltosi a Barcellona. Tema centrale dell’evento, moderato da David McClelland, è stato il successo a lungo termine degli imprenditori e dei leader di aziende. La ricetta per un reale successo stabile e duraturo delle imprese è stata ben illustrata da Larry Fink, cofondatore e presidente del colosso finanziario BlackRock, nella sua recente lettera ai CEO – spiega Cristiana Falcone. “Per avere successo nel lungo periodo è essenziale che le relazioni con i clienti si fondano sul “purpose” (proposito) delle imprese. Un CEO può raggiungere l’obiettivo attraverso una voce coerente per comunicare chiaramente il fine ultimo dell’impresa, assicurare l’implementazione di  una strategia coesa basata su valori e visione di lungo periodo. Questi ingredienti ispireranno e coinvolgeranno gli stakeholder sui quali le società fanno affidamento per generare profitti per gli azionisti”.

La ricetta che consente alle aziende e alle organizzazioni complesse di avere successo nel lungo termine è stata illustrata da Larry Fink, cofondatore Presidente del colosso finanziario BlackRock, nella sua recente lettera ai CEO” – come ci riferisce e sottolinea Cristiana Falcone. “Per avere successo nel lungo periodo è essenziale che l’attenzione al mercato e l’interazione con i clienti siano basate sul “purpose”. Un CEO può raggiungere l’obiettivo solo se l’azienda ha una strategia chiara e condivisa, se guarda al lungo termine e se crea valore. Questi ingredienti ispireranno e coinvolgeranno gli stakeholder sui quali le società fanno affidamento per generare profitti per gli azionisti”.

Ma non solo – continua Falcone – la pandemia ha accelerato l’evoluzione digitale; l’ambiente virtuale su cui si è spostata la vita di ognuno di noi e il business delle aziende ha reso necessari dei cambiamenti epocali.  Nessun settore è sfuggito ai processi di trasformazione indotti dalla quarta rivoluzione industriale – fondata su tecnologie peraltro sostenibili – rendendo necessario anche un cambio di passo nei modelli di leadership, in sostanza verso una leadership empatica ed  etica”.

E proprio su questo tema, Cristiana Falcone, in collaborazione con la Facoltà di Filosofia dell’Università Pontificia Lateranense, ha lanciato Ethical Leadership Lab, un laboratorio sulla leadership etica che interpretando in chiave attuale le fondamenta della filosofia ha affrontato i temi della sostenibilità, della trasparenza, della valorizzazione delle persone, dell’ intelligenza artificiale.

Siamo partiti da Aristotele. “L’Etica ai tempi della 4a rivoluzione industriale e Aristotele 4.0” è stata la prima delle conversazioni del laboratorio.  Poi Kant, ed infine Mill. Il Laboratorio è stato il luogo privilegiato dove ospiti e partecipanti, partendo dai valori principali ispirati dalla filosofia, hanno dialogato sulle situazioni reali, sulle esperienze,  sui fallimenti e sui successi, considerando quindi le sfide attuali che le aziende e i singoli professionisti devono affrontare oggi. Sfide che sono sostanzialmente due – sottolinea Cristiana Falcone – una riguarda la quarta rivoluzione industriale, dettata dall’evoluzione tecnologica ulteriormente accelerata dalla pandemia; l’altra riguarda la sostenibilità  a tutto tondo, ossia governance ambientale, sociale e aziendale, ovvero come una azienda e il contesto in cui opera guardano al profitto, al pianeta e alle persone. Per le aziende si tratta di un nuovo approccio verso gli stakeholder piuttosto che unicamente  verso gli shareholder”.

“Persone con esperienze, ruoli e culture diverse si sono confrontate affrontando i temi della felicità, dell’eccellenza e del valore, perché oggi il leader deve praticare l’ascolto con empatia, basare la coesione e la responsabilizzazione del proprio team sulla condivisione delle emozioni e deve stimolare il senso di partecipazione alle decisioni – aggiunge Cristiana Falcone –  proprio come ha affermato tempo fa Klaus Schwab, Presidente del World Economic Forum.

Nel 2004 Cristiana Falcone aveva diretto la sezione Media, Intrattenimento, Informazione e Sport del World Economic Forum diventando successivamente Senior Advisor dell’Executive Chairman e Fondatore, assumendo la responsabilità dello sviluppo di servizi e prodotti innovativi e la valutazione del rischio geopolitico legato alle tecnologie emergenti. 

I leader di oggi devono essere dotati allo stesso tempo di pragmatismo e creatività. Infatti, caratteristiche come la visione orientata al futuro, il pensiero creativo, la predisposizione al valore condiviso – che ovviamente non devono essere disgiunte dalle capacità di realizzazione – determinano il valore delle azioni dei leader moderni, che hanno il compito di instaurare solide partnership strategiche con tutti gli stakeholder dell’azienda. 

I leader devono coniugare strategia con intelligenza emotiva, ed essere veloci e flessibili per adattare le competenze, le risorse e i modelli di business dell’azienda in modo tale da rispondere ai nuovi bisogni e cambiamenti in atto.”

Non dimentichiamo inoltre che la leadership oggi non è più concentrata in poche mani ma grazie anche alla intelligenza artificiale, i big data e la realtà aumentata è diventata sempre più una leadership diffusa, fatta di ecosistemi di poteri ed influenze interconnesse sistemiche. 

Ultimo tema è il ruolo che la rete e i social network possono giocare nell’ambito dell’educazione.

 “Il rapporto delle persone con le piattaforme social è complesso e cambia a seconda dell’età, del luogo e delle finalità. Negli USA, ad esempio, i social sono molto incentrati sulla diversity che, da una parte, valorizza le politiche di integrazione e di diversità negli ambienti di lavoro, dall’altra, però, faticano a migliorare l’employer branding e le performance di business dell’azienda”

Il metaverso potrebbe rappresentare un significativo upgrade dell’ultima generazione di social network, con nuove applicazioni per il marketing?

“Il metaverso nasce da un’idea di fluidità tra reale e virtuale, analogico e digitale, offline ed online. Il concetto nella testa del fondatore di Facebook chiaramente porta a servizi e prodotti che consentono a chi li gestisce e vende di entrare nello spazio più privato del cliente/consumatore influenzandone a 360 gradi la sfera emotiva e psicologica più di quanto non sia già possibile. Trovo brillante l’applicazione reale del concetto di metaverso adottata dal marketing through the line di Netflix, dopo aver guardato la docu serie “Bad Vegan:” mi è arrivata via email un’offerta per un pasto gourmet cucinato dal team bad vegan in un pop up restaurant e consegnato da Postmate…si trattava di un’offerta super tailored solo per i residenti di New York ….la fluidità tra reale e virtuale è chiara e molto più concreta delle discussioni astratte che in tanti stanno facendo questi giorni sul metaverso”.

Ringraziamo Cristiana Falcone e di seguito potete leggere una sua breve biografia.

Cristiana Falcone vanta oltre 20 anni di esperienza professionale nella elaborazione di strategie ed implementazione di partnership per lo sviluppo del business maturata collaborando con i leader di aziende multinazionali (SONY, Shell, Revlon),  interagendo con organizzazioni governative internazionali (ILO, IFAD, FAO, UNDCCP, IADB) e operando nel mondo dei media (Radio Televisione Italiana, Gruppo Espresso, Univision, Viacom). 

Nel 2004 dirige la sezione Media, Intrattenimento, Informazione e Sport del World Economic Forum per poi diventare Senior Advisor dell’Executive Chairman e Fondatore che le affida in particolare la responsabilità dello sviluppo di servizi e prodotti innovativi e la valutazione del rischio geopolitico legato alle tecnologie emergenti. 

Dal 2006 è CEO e membro del Consiglio di Amministrazione della JMCMRJ Sorrell Foundation che promuove iniziative innovative globali nell’ambito della salute, dell’educazione e della riduzione della povertà per il raggiungimento degli obiettivi UNSDG.

È membro dei Consigli di Amministrazione del Paley Center for Media, di Internews, del progetto culturale ed editoriale Formiche, della Tufts University, del Summit Institute e della Fondazione Guido Carli.