WhatsApp limita inoltro messaggi contro catene e bufale

WhatsApp limita inoltro messaggi contro catene e bufale

Fare e dare una corretta e adeguata informazione rappresentano un’assoluta priorità, per evitare allarmismi e ansie ingiustificate. Soprattutto in momenti particolare, durante emergenze e pandemie, come sta accadendo negli ultimi mesi con il Covid-19. E, allora, anche WhatsApp scende in campo per dire stop alle fake news e alla diffusione virale delle bufale e delle cosiddette “catene di Sant’Antonio”. Da aprile 2020 il servizio di messaggistica istantanea ha limitato l’invio di un contenuto a più persone in contemporanea se i messaggi, le foto o i video vengono riconosciuti come “eccessivamente inoltrati”. WhatsApp, pertanto, non disponendo degli algoritmi di moderazione, nell’ultimo periodo ha studiato un modo per contrastare l’invio incontrollato di news prive di fondamento, senza però violare la privacy dei propri utenti. Negli ultimi tempi questa applicazione di messaggistica istantanea fosse stata utilizzata, per un lungo periodo dall’inizio dell’emergenza sanitaria in seguito al diffondersi del Coronavirus, per inoltrare bufale e notizie false. E Facebook, piattaforma proprietaria di WhatsApp, non dispone degli strumenti adeguati per limitare il fenomeno, a causa della crittografia usata per proteggere le conversazioni tra gli utenti. La maggior parte delle news e dei contenuti multimediali falsi che girano nelle chat di WhatsApp si diffondono facilmente grazie all’inoltro dei messaggi. In precedenza, prima dell’ultimo aggiornamento, un utente poteva inviare un contenuto a 5 contatti contemporaneamente, con la possibilità per questi ultimi di fare altrettanto. Attraverso questo modo di agire, era facile per gli utenti far sì che le news fuorvianti o prive di fondamento diventassero ben presto virali, in pochissimo tempo e ad un ritmo incontrollabile.

Whatsapp in campo contro le fake news

L’app di messaggistica istantanea ha, dunque, raccolto l’appello dei fruitori. Proprio un portavoce di WhatsApp ha riferito, infatti, che “molti utenti ci hanno riferito di essere infastiditi da questi messaggi e di temere che possano contribuire alla diffusione di notizie false”. Allora, l’app di messaggistica istantanea ha deciso di ridurre l’invio di un contenuto già inoltrato più volte ad un solo contatto “per mantenere WhatsApp un luogo dedicato alle conversazioni private”. Tuttavia, le iniziative di WhatsApp non si sono arrestate qui. L’app di messaggistica istantanea, infatti, ha lanciato “WhatsApp coronavirus information hub”, una guida per mettere a disposizione degli utenti informazioni affidabili, che affianca il servizio offerto già dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e dal Fact Checker di Facta, sin da subito in prima linea per contrastare il fenomeno delle fake news anche ai tempi del coronavirus. Naturalmente, dal team di WhatsApp sono consapevoli che non tutti i contenuti inoltrati sono dannosi o portatori di false notizie. Infatti – aggiunge sempre WhatsApp – “molti utenti inoltrano informazioni utili, video divertenti, meme o riflessioni che ritengono significative”, anche per ridurre le distanze e sentirsi meno soli in questo tempo di pandemia da COVID – 19. L’iniziativa posta in essere dall’app di messaggistica istantanea ha raccolto il consenso anche di Federconsumatori he, in un comunicato diffuso nei giorni scorsi, ha sottolineato come questo contenimento agevoli non solo la limitazione della diffusione di fake news in una fase particolarmente delicata per il mondo, ma diventa un utile strumento anche “per preservare il carico dei server di Whatsapp in un momento di elevatissimo utilizzo”. 

Ivana Notarangelo

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