Halloween Ends, la recensione del film

Halloween Ends, la recensione del film

Corey Cunningham, un giovane meccanico e baby sitter di Haddonfield, uccide accidentalmente il ragazzino a cui stava badando. Non viene arrestato ma, per tutti, diventa lo psicopatico da cui stare alla larga. Rimasto in città, Corey la conoscenza di Allyson Nelson e Michael Myers. La prima è la nipote di Laurie Strode, donna che tre anni prima aveva chiuso i conti con il serial killer mascherato. La seconda persona è, appunto, Michael Myers, che Corey scopre vivere in agguato nelle fogne della città. Tra i due nasce un feeling inaspettato: l’istinto omicida di Corey fiorisce per rivendicare il proprio credito nei confronti della città che l’ha bullizzato ed emarginato. Nel mentre, l’avventura amorosa con la sexy Allyson spicca il volo, senza che lei dubiti nulla della pericolosissima amicizia del suo fidanzato. A nonna Laurie, però, il nuovo amoroso non piace e così, all’apice della spirale di morte firmata Corey-Michael, gli ultimi due hanno la peggio e vengono fatti fuori da Laurie e la nipote. Il cadavere di Michael Meyers viene portato in processione in giro per la città e poi tritato vivo nel frantoio per auto presso la carrozzeria dove Corey lavorava. Fine dell’incubo.

Halloween Ends è l’ultimo film della trilogia iniziata nel 2018 dal regista David Gordon Kills che, con grande caparbietà artistica ed intelligenza produttiva, ha sfruttato il franchise di Halloween e messo fine, dopo 34 anni, alla maledizione di Michael Myers. I motivi per cui andare a vederlo al cinema sono diversi: Halloween Ends è il miglior horror che dovreste immancabilmente gustarvi il prossimo weekend di Halloween, il film è divertente, intrigante e con una trama matura e affatto scontata e, ultimo ma non meno importante, il cast di attori protagonisti Rohan Campbell, Andi Mathichak e Jamie Lee Curtis se la cava egregiamente nel recitare questo racconto dell’orrore lungo (quasi 2 ore) e coinvolgente. Le scene di morte sono all’altezza del meglio che vi possiate aspettare.
Non sappiamo quale sarà in futuro la risposta di Google al suggerimento di ricerca “Perché Michael Myers non muore mai?”, che leggiamo nello spazio per “le persone hanno chiesto anche” nelle ricerche per “Michael Myers”. La morte definitiva di uno dei serial killer immaginari più potenti, maledetti ed inquietanti di sempre, è un tassello importante nella storia del franchise e, forse, un duro colpo per i suoi fan più sfegatati. Che, magari, smetteranno di chiedersi “Perché Michael Meyers non muore mai?” e vorranno sapere “Quando uscirà il prossimo remake di Halloween” o, perché no, “Michael Myers risorgerà?”, o qualcosa del genere. Dopo Rob Zombie (2007, 2009) e David Gordon Green (2018, 2021, 2022) Haddonfield attende il prossimo regista che arrivi in città per raccontare, di nuovo, la leggenda di Michael Myers, che come tale sarà destinato a vivere per sempre.

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