Le serie tv verticali spopolano in Cina: ecco cosa sono

Le serie tv verticali spopolano in Cina: ecco cosa sono

La grande novità in materia di serie tv arriva dalla Cina e ha il nome di “vertical drama”. Sono le prime fruibili in formato verticale perché pensate per essere viste rigorosamente da cellulare. Grazie all’enorme diffusione degli smartphone, il formato video verticale si è diffuso ovunque tanto da arrivare a creare le prime serie tv. Le serie tv “verticali” sono comparse per la prima volta nel 2018 prodotte da iQiyi, una piattaforma di condivisione di video di proprietà di Baidu, e da Tencent Video, la piattaforma di streaming posseduta dalla multinazionale cinese Tencent. Queste serie tv sviluppano uno storytelling adatto ad essere seguito in 9:16. In molti stanno già sperimentando questa nuova modalità: Instagram ha lanciato IGTV, Facebook ha scelto di usare le storie, Netflix ha introdotto anteprime verticali di 30 secondi, Spotify rilascia video musicali verticali e anche Snapchat offre numerosi contenuti video in questo formato per mobile.

La verticalità delle serie tv non si limita a un diverso taglio dell’inquadratura, ma ha effetti anche sul contenuto delle serie stesse. In poco tempo, le serie tv verticali hanno sviluppato una serie di caratteristiche uniche che le rendono veri e propri generi, ideali per passare il tempo durante brevi spostamenti sui mezzi di trasporto cittadini o in attesa dal medico.

Le serie verticali si caratterizzano per essere delle commedie con episodi brevi tra i 2 e i 5 minuti costruiti per catturare subito l’attenzione dello spettatore, la sceneggiatura si concentra sul primo piano e le espressioni facciali dei protagonisti e il linguaggio visivo è frammentato da salti, tagli, inquadrature spezzate: il vertical drama è velocissimo nei tempi e nei dialoghi, con battute a effetto ricorrenti dette “punchline”, che tengono incollati gli utenti fino alla fine dell’episodio.

Lo smartphone rispetto alla tv permette anche di dividere in più parti lo schermo per consentire agli operatori di inquadrare scene diverse nello stesso momento; questa tecnica di transizione da una scena all’altra ricorda molto da vicino il mondo dei fumetti. La scelta non è casuale e dipende dalla pervasività che gli smartphone hanno nelle nostre vite per molte delle operazioni quotidiane che compiamo, dalle operazioni bancarie all’ascolto della musica fino alla prenotazione di cibo online.

Attualmente la serie che ha riscosso maggior successo è stata Ugh! Life! uscita nel novembre 2018 che ha totalizzato 10mila recensioni nel giro di appena quattro giorni ed è stata vista dall’89% del pubblico su mobile, generando un rientro economico immediato visto che il budget per realizzare le serie tv verticali è abbastanza contenuto. Le serie Tv in formato “portrait” per ora sono molto popolari in Cina, mentre in Europa gli utenti preferiscono ancora il formato “landscape”, più vicino al cinema, con una cura della qualità del prodotto e della durata di un’ora che rende difficile la fruizione da cellulare. Secondo Netflix, infatti, solamente il 20% dei suoi utenti guarda film o serie tv da mobile, mentre tra gli utenti di iQiyi la quota supera il 50%. Il formato verticale, però, è ormai una realtà e chi si occupa di diffusione di video online non può non tenerne conto.

Chiara Raganelli

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